Come sanare i contratti conclusi violando la privacy: le indicazioni del Garante della Privacy

Nell’attuale contesto legale e normativo, è fondamentale porre attenzione sulla corretta conclusione dei contratti e alle possibili implicazioni legali associate alla violazione in materia di dati personali. È questo il caso dei contratti conclusi in seguito a chiamate commerciali non autorizzate.  Secondo l’Autorità Garante, l’organizzazione che prende in carico gli ordini accettati dai clienti contattati tramite telefonate commerciali senza il loro preventivo consenso per riceverle, compie un illecito violando la privacy dell’interessato.  In tali casi, le aziende sono tenute ad affrontare tempestivamente la situazione, riconoscendo l’infrazione originaria e adottando le misure necessarie per sanarla.

Qual è la soluzione per sanare i contratti?

Per risolvere questa situazione, l’organizzazione deve:

  1. rivelare e comunicare al cliente la violazione privacy;
  2. richiedere una conferma dell’ordine e se intende ancora procedere con esso.

Questo principio è stato stabilito dal Garante nell’ingiunzione n. 183 del 13 aprile 2023, ponendo in evidenza le serie conseguenze contrattuali che possono derivare da pratiche di telemarketing abusivo (leggi il nostro articolo sul telemarketing )

Sanzioni privacy per telemarketing abusivo

È importante sottolineare che la violazione della privacy nel telemarketing non è un problema da prendere alla leggera. Un operatore telefonico ha recentemente subito una sanzione di oltre 7,6 milioni di euro, come parte di un’ampia operazione di contrasto al telemarketing aggressivo. Questa operazione include anche altre due sanzioni a società del settore energetico, rispettivamente di oltre 237 mila euro e 676 mila euro.

L’obiettivo del Garante è contrastare le pratiche illecite di numerosi call center che violano non solo le leggi sulla privacy, ma anche le norme fiscali e i diritti dei lavoratori poiché gran parte dei contratti che stipulano con i clienti vengono caricati sulle piattaforme degli operatori, ignorando la normativa.

È fondamentale che le organizzazioni comprendano e rispettino le regole sulla privacy, tutelando i dati personali dei propri clienti.

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